Tegucigalpa, Honduras. 8-9-2009. Fin dal primo giorno dopo il colpo di stato, le “ciclere” (venditrici di cicles, gomme da masticare”) si sono sommate alla protesta contro la dittatura militare. La giornata di lavoro è di 14-16 ore e questo le basta appena per guadagnare 50 Lempiras, meno di 3 dollari. Un motivo in più per lottare perché ritorni la democrazia nel suo paese.
